martedì 27 novembre 2012
giovedì 22 novembre 2012
Nelle puntate precedenti
Riassunto da settembre ad ora:
- Satokoè stata costretta ad aprire ha aperto la p.IVA ed è entrata nel magico mondo della gestione separata (già questo giustificherebbe la sua luuuunga latitanza, almeno lo spero ^^ )
- Lei e Mr. Satoko sono volati a Barcellona per il loro anniversario e la nostra eroina, tra una tapas e una fetta di jamon iberico, l'ha eletta a luogo ideale per vivere e pasteggiare (e sì che nel luogo da cui proviene non si mangia mica male!)
- Satoko ha ritrovato due care amiche che aveva perso di vista, ed è molto contenta. Per contro, un'altra cara amica sta per trasferirsi e lei non può evitare di sentirsi un po' giù, anche se sa che per lei è la scelta migliore.
- Satoko e Mr Satoko hanno guardato in 2 mesi tutte le puntate delle sei serie di Lost, e a Satoko il finale è piaciuto molto e le ha fatto scappare ben più di un piantino. E poi ha trovato un paio di opzioni nel caso un giorno decidesse di farsi un'amante ;)
- Un paio di amiche forumine hanno aperto un mommy blog che mi sento di consigliarvi: Cinquanta sfumature di mamma. Il solito mommy blog? io dico di no, provare per credere ;)
- Satoko è molto più serena ora, e sente che presto arriveranno altre belle novità ^^
- Satoko
- Lei e Mr. Satoko sono volati a Barcellona per il loro anniversario e la nostra eroina, tra una tapas e una fetta di jamon iberico, l'ha eletta a luogo ideale per vivere e pasteggiare (e sì che nel luogo da cui proviene non si mangia mica male!)
- Satoko ha ritrovato due care amiche che aveva perso di vista, ed è molto contenta. Per contro, un'altra cara amica sta per trasferirsi e lei non può evitare di sentirsi un po' giù, anche se sa che per lei è la scelta migliore.
- Satoko e Mr Satoko hanno guardato in 2 mesi tutte le puntate delle sei serie di Lost, e a Satoko il finale è piaciuto molto e le ha fatto scappare ben più di un piantino. E poi ha trovato un paio di opzioni nel caso un giorno decidesse di farsi un'amante ;)
- Un paio di amiche forumine hanno aperto un mommy blog che mi sento di consigliarvi: Cinquanta sfumature di mamma. Il solito mommy blog? io dico di no, provare per credere ;)
- Satoko è molto più serena ora, e sente che presto arriveranno altre belle novità ^^
martedì 18 settembre 2012
Top ten Tuesday: le persone del mondo letterario che vorreste incontrare
Come ogni martedì, il blog The broke and the bookish propone un'interessante classifica letteraria; questa settimana si tratta delle persone del mondo letterario (autori, blogger, editori ecc) che vorreste incontrare, e se poco poco vi piace leggere sono certa che ce ne sono a iosa ^^ Partendo dal presupposto che ho considerato solo persone viventi e, per quanto riguarda gli autori, solo quelli di opere che mi son piaciute (mi piacerebbe andare da uno di quegli autori di certi libri orridi che ho letto e urlargli/le: "Perchééééééé hai scritto questa ciofeca??? Che ti hanno anche pubblicato e comprato??" ma non mi sembra il caso, e poi ahimé, non saprei come rintracciarli ^^) , ecco i miei:
1. J.K.Rowling:
Chi non vorrebbe incontrarla? Voglio sapere cosa succede ai personaggi del ciclo di Harry Potter dopo la fine della serie! E poi voglio chiederle come fa ad avere tutta quell'immaginazione, beata lei! (non mi dite che la spiegazione è un ghostwriter, non ci credo!)
2. Nick Hornby:
Se dovessi pensare ad un autore preferito, di certo sceglierei lui, perché quando leggo i suoi libri mi sembra di parlare con un amico, uno di quelli scanzonati ma non banali. Sa farmi riflettere e rilassare, e tanto mi basta.
3. Paolo Giordano:
Non so a voi ma a me Paolo Giordano...me garba! Innanzitutto ho una profondissima invidia per uno che è un genio della fisica e riesce anche a vincere un importante premio letterario con un'opera prima..beato te! Poi il suo libro può piacere o non piacere, ma io l'ho sentito sotto la pelle e non mi era mai successo prima, e vorrei chiedergli un po' di cose perché secondo me conosce benissimo, nel profondo, le sensazioni di cui parla. E poi..ma l'avete mai visto Paolo Giordano? Con quegli occhi verdi e le mani da pianista? scommetto di no. Peccato sia già sposata ;)
4. Christopher Moore:
Un genio letterario dei nostri tempi. I suoi libri sono un tonico per l'umorismo, una scoperta eccezionale per chi ha l'impressione di leggere sempre le stesse cose.
5. Stefania Bertola:
Mia cara Stefania, mi sveli il segreto per essere un'ottima traduttrice e una favolosa scrittrice? Daidaidai!!!
6. Gabriel Garcia Marquez:
Un mito indiscusso della letteratura mondiale, l'unico autore di uno dei miei 5 libri preferiti (Cent'anni di solitudine) ancora vivente.
7. Tom Stoppard:
L'autore di sceneggiature televisive di successo (Shakespeare in love), e di due delle più grandi opere teatrali del teatro inglese moderno: "Arcadia" e "Rosencrantz e Guildestern sono morti".
Due capolavori che non sono così conosciuti quanto dovrebbero.
8. Costanza Miriano:
L'ho sentita parlare in un'intervista in tv e ho comprato subito il suo libro. Oltre ad essere una piacevole scrittrice, ho avuto l'impressione che potrei trovare una grande pace se le parlassi, se le chiedessi consiglio sui dubbi periodici che ogni tanto mi affliggono.
9. Girasonia, del blog Cuore d'inchiostro:
Girasonia è una grandiosa e onnivora lettrice, mia conterranea e quasi coetanea. C'è bisogno di altri motivi? ^^
10. I lettori:
Sembra una risposta scontata ma è così: non c'è niente di più bello nel riconoscere un lettore in un amica, un estraneo, un conoscente; uno di quei lettori senza pregiudizi, con tanti consigli libreschi meravigliosi, una di quelle persone con cui chiacchierare non è mai stancante.
E adesso, quali sono i vostri?
martedì 11 settembre 2012
A volte ritorno
Ed eccoci qui, settembre è iniziato già da un po' e settembre si sa, è un po' come il 1 gennaio.
Sono tornata, ancora col blocco dello scrittore e con problemini di varia natura, ma ho già un po' di idee ;) e un nuovo template ^^
See you soon!
Sono tornata, ancora col blocco dello scrittore e con problemini di varia natura, ma ho già un po' di idee ;) e un nuovo template ^^
See you soon!
sabato 28 luglio 2012
Castelli di rabbia
Oh, io in vacanza ci sono stata, come mi avevate consigliato.
E non è andata male, nonostante 3 giorni su 7 di tramontana e il virus intestinale per tutta la durata.
Però poi ovvio, siamo dovuti tornare e tempo 3 giorni ero già arrabbiata di nuovo, e questa volta di brutto. Sono così incazzata che dormo male, mi sveglio alle 6 e c'ho la tachicardia.
Mi chiedo perché mi ostino a restare in luoghi virtuali dove non fanno altro che svilirmi e sì, anche insultarmi. Perché mi sono costruita una vita virtuale con persone che non mi conoscono piuttosto che curarmi per benino quella reale, che poi un giorno ti svegli e hai 80 anni e la vita è bella che andata. Mi chiedo quando imparerò, quando smetterò, quando me ne allontanerò. E soprattutto mi chiedo perché la percentuale di incomprensione verso quello che sono sia ugualmente alta, sia nel reale che nel virtuale.
Forse dovrei smetterla di farmi tante domande, dovrei spegnere il pc e fare le cose che da 3 anni non faccio più come le marmellate, le torte, gli apertivi con le amiche, la palestra, i colloqui di lavoro, i sogni di una vita diversa. In questi 3 anni mi sono dedicata al mio progetto d'amore, e durante questo percorso quei luoghi mi hanno aiutata, confortata, sostenuta. Ma ora qualcosa si è rotto, e sempre più spesso mi sento come un'intrusa, come quando alle medie tutte le compagne facevano cerchio e si zittivano quando comparivo io, la più timida della classe. Io non capivo, a me non si parlava. E allora che senso ha? Quando taglierò il cordone? O in alternativa dovrei imparare a stare zitta? Ma allora torniamo al punto 1, che senso ha?
Mi sa che mi serve una doppia razione di vacanza. Se si trovasse qualcosa di libero, ma non c'era la crisi? O_o
giovedì 5 luglio 2012
Keep calm
Okay, questo è quello che ho fatto durante quest'anno. Sembra che il primo anno di matrimonio sia il più duro, perché bisogna trovare nuovi ritmi e bioritmi. Ma suvvia, non diamo tutta la colpa a ciò.
Restare calmi è difficile se si hanno i suoceri a 20 mt di distanza. Se da 9 mesi tua madre non fa che chiederti quando le fai un nipotino. Se hai una vicina di casa che urla 24 h su 24 e un neomelodico sotto casa che ti delizia ad ogni ora con le sue creazioni. Se hai uno stuolo di persone, per lo più presenze femminili, pronte a dirti come comportarti, cosa leggere, come vivere, persino se è meglio mangiare il gelato confezionato o artigianale o indossare o non le infradito in estate.
Okay, ho cercato di mantenere la calma, quest'anno.
Sopratutto questi ultimi mesi, ho cercato di avere la calma dei buddhisti, dalla mia.
Ma se non cambieranno le cose fra un po' la perderò. Sto per mandare a quel noto posto un po' di gente, sto per inimicarmi a vita una bella fetta di popolazione mondiale e vi dirò, se avessi un'auto a disposizione starei anche per metterla sotto.
E sto per uccidere il creatore di questi stupidi slogan sul restare calmi.
venerdì 18 maggio 2012
Friday Finds (2)
È venerdi, dunque è tempo di Friday
Finds, la rubrica ideata da Should be reading, che consiste
nel presentarvi i libri che ho scoperto questa settimana. Tanto per tirarmi un po' di antipatia vi scrivo le mie ultime new entries in WL contrassegnate da ALTO. ^^
Il primo libro è di un tale Mathias Malzieu, si intitola La meccanica del cuore e mi piace già dalla copertina:
Questa la trama:
Nella notte più fredda del mondo possono accadere strani fenomeni. È il 1874 e in una vecchia casa in cima alla collina più alta di Edimburgo il piccolo Jack nasce con il cuore completamente ghiacciato. La bizzarra levatrice Madeleine, dai più considerata una strega, salverà il neonato applicando al suo cuore difettoso un orologio a cucù. La protesi è tanto ingegnosa quanto fragile e i sentimenti estremi potrebbero risultargli fatali. L'amore, innanzitutto. Ma non si può vivere al riparo dalle emozioni e, il giorno del suo decimo compleanno, la voce incantevole di una piccola cantante andalusa fa vibrare il cuore di Jack come non mai. L'impavido eroe, ormai innamorato, è disposto a tutto per lei. Non lo spaventa la fuga né la violenza, nemmeno un viaggio attraverso mezza Europa fino a Granada alla ricerca dell'incantevole creatura, in compagnia dell'estroso illusionista Georges Méliès.
C'è poi il nuovo libro di Paola Calvetti,che uscirà solo a gennaio 2013 (edit: appena uscito in libreria ) e si intitola Olivia, ovvero la lista dei sogni possibili:
Inaspettati. Così sono tutti i doni degni di questo nome.
E del tutto inaspettato è l’inizio di questa storia con gli sguardi di due bambini che si sfiorano da lontano, troppo impegnati a fare i conti con il dolore degli adulti per potersi incontrare davvero. E che prosegue anni dopo, quando, a pochi giorni dal Natale, Olivia viene licenziata. O meglio: non viene licenziata perché, come molte sue coetanee, non è mai stata assunta; semplicemente, da precaria, perde il posto di lavoro e si ritrova più precaria e fragile di prima. Così, con la sola compagnia dello scatolone che ha dovuto portare via dall’ufficio, di una buona dose di malinconia e degli insostituibili stratagemmi che la nonna le ha insegnato per affrontare le difficoltà, Olivia si avvia per le strade della sua città. Trovato un riparo temporaneo ma insospettabilmente accogliente in un dimesso bar-tabacchi, scorre il suo curriculum pensando a tutto ciò che quelle pagine, nella loro pragmatica freddezza, tralasciano: gli incontri che l’hanno segnata, gli amori veri e quelli che credeva lo fossero, le persone che non ha fatto in tempo ad abbracciare. E le passioni, i sogni, i fallimenti, la forza dei desideri. In quel bar tabacchi, che con il passare delle ore si popola di personaggi buffi, matti, generosi e pedanti, sull’animo e sui pensieri di Olivia veglia la nonna mai scomparsa davvero dalla sua vita, capace di leggere i segnali segreti della felicità nelle scie di un aereo o nel verso di una poesia, di affidare alla nipote un piccolo appartamento “di salvataggio” e di averle regalato una Polaroid per strappare al tempo gli istanti più belli, complici ideali dell’inarrestabile e salvifica fantasia di Olivia. Tra le mura ospitali di quella provvisoria zattera di salvataggio e nonostante l’esordio di una giornata iniziata nel peggiore dei modi, Olivia sa che le cose migliori le succedono sempre quando ci rinuncia.
Nelle stesse ore, come in un film a montaggio alternato che costruisce un mosaico di coincidenze, irrompono tra le righe i passi di Diego. Anche per lui è un giorno speciale, forse l’alba di un nuovo inizio, che saprà offrire una tregua all’innominabile ferita che ha segnato la sua infanzia. Olivia e Diego non sanno di essersi sfiorati per tutta la vita e non ricordano nemmeno quello sguardo antico che ha reso le loro anime così solitarie e tanto simili. Fra loro vibrano le onde invisibili della serendipità, quella sensazione di euforia che si prova quando si scopre una cosa non cercata mentre se ne sta cercando un’altra. E se è vero che il destino segue regole invisibili, in quelle ore forse, il loro, di destino si sta organizzando in una bizzarra successione di eventi guidata dalla casualità.
Poi c'è Limbo di Melania Mazzucco:
La vigilia di Natale, Manuela Paris torna a casa, in una cittadina sul mare vicino Roma. Non ha ancora ventotto anni. È assente da tempo, da quando è andata via ancora ragazza per fare il soldato. In fuga da un'adolescenza sbandata, dalle frustrazioni di una madre che cerca attraverso di lei il proprio riscatto e dalle lacerazioni della sua famiglia. Con rabbia, determinazione e sacrificio, Manuela si è faticosamente costruita la vita che sognava, fino a diventare sottufficiale dell'esercito e comandante di plotone in una base avanzata del deserto afghano, responsabile della vita e della morte di trenta uomini. Ma il sanguinoso attentato in cui è rimasta gravemente ferita la costringe a una guerra molto diversa e non meno insidiosa: contro i ricordi, il disinganno e il dolore, ma anche contro il ruolo stereotipato di donna e vittima che la società tenta di imporle. L'incontro con il misterioso ospite dell'Hotel Bellavista, Mattia Rubino, un uomo apparentemente senza passato e, come lei, sospeso in un suo personale limbo di attesa e speranza, è l'occasione per fare i conti con la sua storia. E per scoprire che vale sempre la pena vivere perché nessuno, nemmeno lei, è ciò che sembra.
E poi c'è un titolo che non mi ricordo nemmeno da dove ho preso, di tali Manuela Salvi e Alessandro Gatti dal titolo Picabo Swayne. Le storie della camera oscura:
A Coldbay, città del futuro in cui il governo controlla l’esistenza dei cittadini, la quindicenne Picabo Swayne ha un segreto: una misteriosa macchina fotografica che le permette di vedere il passato.
Red Bricks, detto anche ‘Quartiere Vecchio’, non è solo il cuore di Coldbay e l’unico angolo rimasto umano nella grigia città, ma anche la casa di Picabo: da quando sua madre è scomparsa misteriosamente, come molti altri adulti di Coldbay, Picabo vive sola, in mezzo agli artisti e ai ribelli contrari allo stile di vita imposto dal governo. I Quattro Reggenti al potere hanno infatti dichiarato lo stato di emergenza e isolato tutte le città per via di pericolose polveri disperse nell’aria; in nome della sicurezza nazionale, hanno anche confiscato tutti i beni ritenuti sospetti, inclusi libri, computer e tutto quello che può lasciare spazio ai ricordi.
La macchina fotografica di Picabo però ha la straordinaria capacità di immortalare il soggetto inquadrato così com’era nel passato. Esiste anche una leva per attivare la modalità ‘futuro’, ma non ha mai funzionato…
Qualcuno però vorrebbe tanto mettere le mani sulla macchina di Picabo… Sarà l’inizio di una serie di scoperte sconvolgenti, che la porteranno a esplorare il sottosuolo di Coldbay, sulle tracce della madre scomparsa, con l’aiuto dei suoi amici e degli indizi ricavati dalle fotografie. E sarà sotto la città che incontrerà un bellissimo e misterioso ragazzo, Jared, da cui si sentirà irresistibilmente attratta …
Io ne ho già comprato uno tra questi, indovinate quale? :)
Il primo libro è di un tale Mathias Malzieu, si intitola La meccanica del cuore e mi piace già dalla copertina:
Questa la trama:
Nella notte più fredda del mondo possono accadere strani fenomeni. È il 1874 e in una vecchia casa in cima alla collina più alta di Edimburgo il piccolo Jack nasce con il cuore completamente ghiacciato. La bizzarra levatrice Madeleine, dai più considerata una strega, salverà il neonato applicando al suo cuore difettoso un orologio a cucù. La protesi è tanto ingegnosa quanto fragile e i sentimenti estremi potrebbero risultargli fatali. L'amore, innanzitutto. Ma non si può vivere al riparo dalle emozioni e, il giorno del suo decimo compleanno, la voce incantevole di una piccola cantante andalusa fa vibrare il cuore di Jack come non mai. L'impavido eroe, ormai innamorato, è disposto a tutto per lei. Non lo spaventa la fuga né la violenza, nemmeno un viaggio attraverso mezza Europa fino a Granada alla ricerca dell'incantevole creatura, in compagnia dell'estroso illusionista Georges Méliès.
C'è poi il nuovo libro di Paola Calvetti,
Inaspettati. Così sono tutti i doni degni di questo nome.
E del tutto inaspettato è l’inizio di questa storia con gli sguardi di due bambini che si sfiorano da lontano, troppo impegnati a fare i conti con il dolore degli adulti per potersi incontrare davvero. E che prosegue anni dopo, quando, a pochi giorni dal Natale, Olivia viene licenziata. O meglio: non viene licenziata perché, come molte sue coetanee, non è mai stata assunta; semplicemente, da precaria, perde il posto di lavoro e si ritrova più precaria e fragile di prima. Così, con la sola compagnia dello scatolone che ha dovuto portare via dall’ufficio, di una buona dose di malinconia e degli insostituibili stratagemmi che la nonna le ha insegnato per affrontare le difficoltà, Olivia si avvia per le strade della sua città. Trovato un riparo temporaneo ma insospettabilmente accogliente in un dimesso bar-tabacchi, scorre il suo curriculum pensando a tutto ciò che quelle pagine, nella loro pragmatica freddezza, tralasciano: gli incontri che l’hanno segnata, gli amori veri e quelli che credeva lo fossero, le persone che non ha fatto in tempo ad abbracciare. E le passioni, i sogni, i fallimenti, la forza dei desideri. In quel bar tabacchi, che con il passare delle ore si popola di personaggi buffi, matti, generosi e pedanti, sull’animo e sui pensieri di Olivia veglia la nonna mai scomparsa davvero dalla sua vita, capace di leggere i segnali segreti della felicità nelle scie di un aereo o nel verso di una poesia, di affidare alla nipote un piccolo appartamento “di salvataggio” e di averle regalato una Polaroid per strappare al tempo gli istanti più belli, complici ideali dell’inarrestabile e salvifica fantasia di Olivia. Tra le mura ospitali di quella provvisoria zattera di salvataggio e nonostante l’esordio di una giornata iniziata nel peggiore dei modi, Olivia sa che le cose migliori le succedono sempre quando ci rinuncia.
Nelle stesse ore, come in un film a montaggio alternato che costruisce un mosaico di coincidenze, irrompono tra le righe i passi di Diego. Anche per lui è un giorno speciale, forse l’alba di un nuovo inizio, che saprà offrire una tregua all’innominabile ferita che ha segnato la sua infanzia. Olivia e Diego non sanno di essersi sfiorati per tutta la vita e non ricordano nemmeno quello sguardo antico che ha reso le loro anime così solitarie e tanto simili. Fra loro vibrano le onde invisibili della serendipità, quella sensazione di euforia che si prova quando si scopre una cosa non cercata mentre se ne sta cercando un’altra. E se è vero che il destino segue regole invisibili, in quelle ore forse, il loro, di destino si sta organizzando in una bizzarra successione di eventi guidata dalla casualità.
Poi c'è Limbo di Melania Mazzucco:
La vigilia di Natale, Manuela Paris torna a casa, in una cittadina sul mare vicino Roma. Non ha ancora ventotto anni. È assente da tempo, da quando è andata via ancora ragazza per fare il soldato. In fuga da un'adolescenza sbandata, dalle frustrazioni di una madre che cerca attraverso di lei il proprio riscatto e dalle lacerazioni della sua famiglia. Con rabbia, determinazione e sacrificio, Manuela si è faticosamente costruita la vita che sognava, fino a diventare sottufficiale dell'esercito e comandante di plotone in una base avanzata del deserto afghano, responsabile della vita e della morte di trenta uomini. Ma il sanguinoso attentato in cui è rimasta gravemente ferita la costringe a una guerra molto diversa e non meno insidiosa: contro i ricordi, il disinganno e il dolore, ma anche contro il ruolo stereotipato di donna e vittima che la società tenta di imporle. L'incontro con il misterioso ospite dell'Hotel Bellavista, Mattia Rubino, un uomo apparentemente senza passato e, come lei, sospeso in un suo personale limbo di attesa e speranza, è l'occasione per fare i conti con la sua storia. E per scoprire che vale sempre la pena vivere perché nessuno, nemmeno lei, è ciò che sembra.
E poi c'è un titolo che non mi ricordo nemmeno da dove ho preso, di tali Manuela Salvi e Alessandro Gatti dal titolo Picabo Swayne. Le storie della camera oscura:
A Coldbay, città del futuro in cui il governo controlla l’esistenza dei cittadini, la quindicenne Picabo Swayne ha un segreto: una misteriosa macchina fotografica che le permette di vedere il passato.
Red Bricks, detto anche ‘Quartiere Vecchio’, non è solo il cuore di Coldbay e l’unico angolo rimasto umano nella grigia città, ma anche la casa di Picabo: da quando sua madre è scomparsa misteriosamente, come molti altri adulti di Coldbay, Picabo vive sola, in mezzo agli artisti e ai ribelli contrari allo stile di vita imposto dal governo. I Quattro Reggenti al potere hanno infatti dichiarato lo stato di emergenza e isolato tutte le città per via di pericolose polveri disperse nell’aria; in nome della sicurezza nazionale, hanno anche confiscato tutti i beni ritenuti sospetti, inclusi libri, computer e tutto quello che può lasciare spazio ai ricordi.
La macchina fotografica di Picabo però ha la straordinaria capacità di immortalare il soggetto inquadrato così com’era nel passato. Esiste anche una leva per attivare la modalità ‘futuro’, ma non ha mai funzionato…
Qualcuno però vorrebbe tanto mettere le mani sulla macchina di Picabo… Sarà l’inizio di una serie di scoperte sconvolgenti, che la porteranno a esplorare il sottosuolo di Coldbay, sulle tracce della madre scomparsa, con l’aiuto dei suoi amici e degli indizi ricavati dalle fotografie. E sarà sotto la città che incontrerà un bellissimo e misterioso ragazzo, Jared, da cui si sentirà irresistibilmente attratta …
Io ne ho già comprato uno tra questi, indovinate quale? :)
mercoledì 9 maggio 2012
W..w...w...Wednesdays (3)
Ecco l'appuntamento del mercoledì, per il quale bisogna rispondere a 3 domande:
• What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
• What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
• What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)
• What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
• What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)
E queste sono le mie risposte:
1) Sto leggendo Monsieur Ladoucette e il club dei cuori solitari di Julia Stuart
Un vento ostinato soffia su Amour-sur-Belle, un paesino incastonato nella splendida campagna del Périgord, un paesino così scialbo che persino gli inglesi rifiutano di andarci a vivere. Qui, il barbiere del villaggio, Guillaume Ladoucette, è costretto a chiudere bottega perché una significativa percentuale dei suoi clienti con l’avanzare dell’età è diventata calva, mentre il resto cerca disperatamente di mantenersi giovane sperimentando nuovi tagli dalla concorrenza. Così Guillaume decide di avviare una nuova attività: un’agenzia per cuori solitari.
Eh sì, perché ad Amour-sur-Belle, nonostante il nome (di cui i trentatré abitanti residui ignorano l’origine) l’amore latita, mentre il tasso di litigiosità è pericolosamente alto: alcuni ostentatamente ignorano Denise Vegier perché sua nonna era stata collaborazionista; il proprietario del caffè si rifiuta di servire Madame Fournier, sospettata di aver avvelenato qualcuno con i funghi. E Madame Ladoucette e Madame Moreau si scambiano insulti da così tanto tempo che ormai sono diventati un’originale forma di saluto… In fondo quasi nessuno si innamora a prima vista, sostiene Guillaume Ladoucette, l’amore è come un buon cassoulet, ha bisogno di tempo e determinazione. Peccato che lo stesso Guillaume non è ancora riuscito a dichiarare il suo amore a quella che – lui lo sa – è la sua anima gemella...
2) Ho appena finito di leggere Gli incubi di Hazel di Leander Deeny
Hazel, un'allegra bambina di otto anni, è ospite della terribile zia Eugenia in compagnia del suo antipatico cuginetto Isambard. Basterebbe l'immagine del vecchio maniero dove vivono i parenti di Hazel per spaventare qualsiasi visitatore, eppure, dopo la prima inquietante giornata con zia Eugenia, la vita comincia a cambiare. Isambard, intatti, presenta a Hazel la sua collezione di cuccioli terrificanti: un cane con la testa di legno, un gruppo di paperelle che fumano sigarette nello stagno, due maiali senza zampe... e questo è solo l'inizio! Una notte Hazel decide di esplorare il giardino e, nascosti tra i cespugli, scopre degli strani mostri: il pitonspino (un pitone con la testa di porcospino), il gorillopardo (un gorilla con il corpo da ghepardo) e la ranostrica (un'ostrica con le zampe da rana). Queste tre curiose creature non sono altro che gli incubi di zia Eugenia che, tutte le notti, disturbano i sogni dell'antipatica signora. Quando Hazel capisce che dietro i mostri c'è il suo caro cuginetto, intenzionato a far morire di paura la zia, si troverà a lottare contro Isambard e imparerà che, nelle favole come nella vita, persine le cose più brutte non sono mai così cattive come possono sembrare.
3) Dopo probabilmente leggerò Acqua agli elefanti di Sara Gruen
venerdì 4 maggio 2012
I love your blog
La scorsa settimana (forse erano 10 gg fa? ) la mia blogamica Cristina mi ha inviato questo graditissimo premio che richiede di scrivere una serie di rivelazioni su chi lo riceve..eh, eh..cosa complicata se si vuol mantenere l'anonimato!!
Ci proviamo! ^^
Qual è la tua rivista di moda preferita?
Mi piace molto 'Glamour'
Chi è il tuo cantante/band preferito?
Ecco, anche per me questa è difficile...di certo c'è che quasi tutta la musica italiana non mi piace, e che adoro il pop...se dovessi sceglierne uno solo direi gli U2....marry me, Bonovox!!!! Ops, sono già sposata!!! *________*
Qual è la tua You Tube Guru preferita?
Non ho una guru (ebbene si, non seguo Clio make up); in genere uso Youtube per guardare vecchie pubblicità o sigle dei cartoni animati..però c'è questa ragazza che ogni tanto posta dei video di sua figlia, una bimba bellissima!! ^^
Qual è il tuo prodotto make up preferito?
What kind of word is? in effetti, non mi trucco moltissimo...però mi piacciono i gloss ;)
Dove ti piace vivere?
In una grande città, possibilmente sul mare. Ho sperimentato i piccoli centri e non fanno decisamente per me..forse farei eccezione per un'isoletta greca: sole, mare e un marito pescatore. Ah già, sarei sempre già sposata! ^^
Qual è il tuo film preferito?
Difficile davvero...direi "Harry ti presento Sally", ma è solo uno di una lunga serie!
Quante paia di scarpe possiedi?
Non moltissime, non sono una fanatica delle scarpe. Compenso con i libri, però!
Qual è il tuo colore preferito?
Negli ultimi anni, mi piace molto il rosa nei suoi toni più forti e brillanti.
E ora passiamo la palla a 10 blogger :)
Ranocchio monello
Imperfect Wife
Una zia aerospaziale
Le bizzarre avventure di Nega
Mandorle e cioccolato
Trismamma
Potolina
Okay, sono solo 7...per ora non me ne vengono altri in mente, se non aggiungere anche le mie blogamiche Cristina e Corie che però l'hanno già ricevuto ;)
A presto! ^^
domenica 22 aprile 2012
Interrogativi
Alcuni esempi di domande chiave che i miei suoceri periodicamente ci pongono:
Dopo un'occasionale visita:
"Domenica pranzate da noi?"
"NO!"
"Ah!"
In occasione della partita della locale squadra di calcio:
"Vedete la partita da noi?"
"NO!"
"Ah!"
Nelle festa comandate:
"State da noi?"
"NO!"
"Ah!"
Di sabato sera:
"Uscite con noi?"
"NO!"
"Ah!"
Ma la più bella è quando, all'avvicinarsi della sera, mio suocero ci chiede:
"Avete da mangiare?"
-_-
(senza parole)
Miei cari suoceri, ecco quello che la vostra (in genere) dolce e paziente nuora (per voi faccio sempre volentieri un'eccezione) vorrebbe taaaaaanto farvi notare, ma per ovvie ragioni non può:
1) che ci crediate o meno, anche se per ora il Superenalotto non si è degnato di benedirci neanche con una miserrima vincita, siamo ancora in grado di concederci 3 pasti al giorno, e cioè colazione, pranzo e cena. E se ci va, qualche volta facciamo anche la merendina.
2) mio marito (che è sempre vostro figlio e quindi certe cose dovreste saperle) non è mai stato un grande tifoso, guarda la partita semplicemente perchè la sua indole di maschio gliela fa ritenere comunque un programma TV gradevole. Vi assicuro che la mancanza della TV pay-per-view che non ci consente di vedere tutte le sacrosante partite ogni sacrosanta domenica non gli causa nessuna allergia improvvisa.
3) il sabato, la domenica, le vacanze e le feste comandate..non ci siete solo voi! In primis ci siamo noi due, poi c'è anche la famiglia della vostra adorata nuora, poi ci sono gli amici. Se rimane uno spazietto, allora forse ci siete voi.
4) siamo sposati da meno di 7 mesi e amiamo la semplice compagnia l'uno dell'altra.
5) so che alcune attività ginniche notturne (ma anche diurne) per voi sono solo uno sbiadito, e neanche tanto piacevole, ricordo..ma noi ancora le si fa ;)
Quindi mio adorato suocerame, ci facciamo sentire noi, state rilassati ;)
sabato 21 aprile 2012
Basta piangersi addosso (post semi-serio)
Okay. Affrontiamo la realtà. Un po' sarà stato il matrimonio e il cambiamento che ha portato. Un po' magari non è il miglior anno che io abbia mai vissuto, quello in corso (ma neanche il peggiore, a onor del vero..è meno male!). Fatto sta che questi mesi sono stati duri. C'è stata una nuova vita a cui adattarsi, e c'è la vecchia che non vuole del tutto uscire. C'è un lavoro che.....uhm, come dire...beh, non ci sono altri termini, così com'è fa schifo. Non sono una libera professionista, sono una schiava..poco pagata, molto sfruttata, e per giunta dopo un primo inizio ora non sto imparando più niente. C'è una quotidianeità che non va bene, poche frequentazioni reali, molte virtuali, con cui si rischia sempre più spesso di cadere in fraintendimenti (anche quelli più virtuali che reali, anche se non ci giurerei). E poi ci sono le vecchie preoccupazioni di sempre, lì in un angolo in agguato.
Ebbene, mia cara Satoko, che vogliamo fare? Vogliamo forse continuare a perpetrare la valle di lacrime di biblica memoria? Vogliamo che i buoni propositi rimangano nel cassetto, mentre diventiamo sempre più lunatiche e arrabbiate col mondo? E soprattutto, vogliamo che il maritino si scocci della sua mogliettina nuova di zecca prima di subito?
La risposta...è no, direte voi. È vero, è no. Non è però poi così facile metterla in pratica. Ma sapete che c'è? non voglio sprecare più un attimo. Da ora, h.1:23 di una notte tra il venerdì e il sabato, cambierò il mio atteggiamento verso il mondo, e sono certa che anche le cose pratiche seguiranno.
Fatemi gli auguri ;)
PS: una cara amica (virtuale, ma non per questo meno reale) mi ha fatto dono di una bella e lunga chiacchierata, dalla quale è scaturito l'inizio di questa pace dei sensi (che spero duri) e alla fine mi ha chiesto di non fare la pigra e aggiornare il blog..Susanna, questo è per te! ;)
venerdì 30 marzo 2012
It's a real pleasure
Due giorni fa la mia amica Corie mi ha invitato con questo post a prendere un "caffè virtuale", cito ^^, invitandomi a scrivere i miei 10 piaceri della vita, e io procedo volentieri:
1. Bere un caffè caldo al mattino sul balcone, quando l'aria è ancora frizzante e la città si risveglia
2. Fare un bagno al mare la mattina presto, quando in spiaggia non c'è ancora nessuno
3. Fare una vacanza così rilassante e/o divertente da farmi dimenticare persino come mi chiamo
4. Passare del tempo con mia sorella che torna da fuori città
5. Stare tutto il sabato pomeriggio a letto a leggere o a coccolare il marito
6. Immergermi in un libro che mi tiene incollata per ore
7. Vedere un bel film, sia al cinema che in tv
8. Passeggiare per la mia città, guardare il mare e le tante bellezze ad ogni angolo
9. Viaggiare, viaggiare, viaggiare
10. Svegliarsi la mattina e pensare che, nonostante mi lamenti sempre, va tutto bene ^^
Passo il compito ad altri 5 blog:
- Ranocchio Monello
- Udine, la mia città e...nonna Pina
- Da fidanzata a moglie
- Plectrude
- Il mondo di Ale
..anzi, io ne aggiungo anche un sesto ^^
- Mandorla e cioccolato
mercoledì 21 marzo 2012
Spring has sprung
E anche quest'anno è arrivata l'amata primavera, ed è arrivata nel migliore dei modi, visto che la mia amica Cristina ha deciso di premiare tutte le partecipanti al suo giveaway tra cui me ^^ con una splendida borsa con un pensiero primaverile.
È stato un regalo particolamente gradito proprio in questi giorni in cui le amicizie virtuali mi hanno lasciato un po' l'amaro in bocca. Devo dire che invece persone come Cristina, così dolce e con sempre un pensiero per tutti, fanno dimenticare ogni amarezza in breve tempo ;)
Anyway, che vi aspettate da questa primavera? Cosa vorreste che vi portasse?
Io mi libererei volentieri di un po' di cose e persone superflue, di situazioni lavorative fastidiose e pressanti, dei suoceri...vabbè, di quelli mi libererei volentieri sempre! ^^
Vorrei invece che mi portasse soprattutto la leggerezza...quanto mi manca la leggerezza nel mio carattere, e quanto ne ho sempre avuto bisogno!
Buon inizio di primavera a tutti!
È stato un regalo particolamente gradito proprio in questi giorni in cui le amicizie virtuali mi hanno lasciato un po' l'amaro in bocca. Devo dire che invece persone come Cristina, così dolce e con sempre un pensiero per tutti, fanno dimenticare ogni amarezza in breve tempo ;)
Anyway, che vi aspettate da questa primavera? Cosa vorreste che vi portasse?
Io mi libererei volentieri di un po' di cose e persone superflue, di situazioni lavorative fastidiose e pressanti, dei suoceri...vabbè, di quelli mi libererei volentieri sempre! ^^
Vorrei invece che mi portasse soprattutto la leggerezza...quanto mi manca la leggerezza nel mio carattere, e quanto ne ho sempre avuto bisogno!
Buon inizio di primavera a tutti!
lunedì 19 marzo 2012
Time to change
È arrivata l'ora di svecchiare un po' il blog..sperando che a ciò si aggiunga maggior costanza e un rinnovato interesse dei lettori ;)
giovedì 15 marzo 2012
Inconvenienti post-nuziali
Ho scoperto di recente che esiste una sindrome chiamata post-wedding blue, che è una sorta di depressione post-matrimoniale...ahaha, ci volevano gli americani per scoprirlo!
In ogni caso non è di questo che vuole parlarvi questo breve (perché dovrei essere a lavorare) post, ma di alcuni piccoli grandi inconvenienti che ho sperimentato in questi mesi di vita post-matrimoniale.
1) Perdita della memoria (e di altre amenità): va bene perdere i calzini in lavatrice (o nella cesta dei panni sporchi) e trovarne sempre uno invece di due, ma quando nell'ordine si perdono: mollettine per capelli, guanti, profumo (lo so, dovevo solo traslocarlo da una casa all'altra...mai più trovato) e soprattutto quando in viaggio di nozze di colpo spariscono dalla mente tutti i codici di carta di credito e bancomat, e spariscono anche dal luogo sicuro dove erano stati riposti, per poi saltar fuori dopo 2 mesi di parolacce e poco prima di chiamare in banca per farli bloccare beh...allora Huston, abbiamo un problema!
2) Per una legge matematica ancora sconosciuta, tutti i chili persi prima del gran giorno si sono rifatti vivi in perfetta forma in viaggio di nozze, e cioè proprio nel momento in cui dovevano restare ovunque fossero finiti. E da allora non se ne sono andati. Prima che mio marito svegliandosi al mattino si chieda chi è la cicciona al suo fianco che gli ha mangiato la moglie, sarà meglio mettervi rimedio.
3) Purtroppo quando ci si sposa, la tv la si guarda in due. Perciò, Dolce e Gabbana, mi rivolgo direttamente a voi: vi prego, vi imploro...smettetela di fare il tipo di pubblicità che fate ai vostri profumi!
Già con questa avevate scatenato una lite di propozioni cosmiche:
Con questa:
In ogni caso non è di questo che vuole parlarvi questo breve (perché dovrei essere a lavorare) post, ma di alcuni piccoli grandi inconvenienti che ho sperimentato in questi mesi di vita post-matrimoniale.
1) Perdita della memoria (e di altre amenità): va bene perdere i calzini in lavatrice (o nella cesta dei panni sporchi) e trovarne sempre uno invece di due, ma quando nell'ordine si perdono: mollettine per capelli, guanti, profumo (lo so, dovevo solo traslocarlo da una casa all'altra...mai più trovato) e soprattutto quando in viaggio di nozze di colpo spariscono dalla mente tutti i codici di carta di credito e bancomat, e spariscono anche dal luogo sicuro dove erano stati riposti, per poi saltar fuori dopo 2 mesi di parolacce e poco prima di chiamare in banca per farli bloccare beh...allora Huston, abbiamo un problema!
2) Per una legge matematica ancora sconosciuta, tutti i chili persi prima del gran giorno si sono rifatti vivi in perfetta forma in viaggio di nozze, e cioè proprio nel momento in cui dovevano restare ovunque fossero finiti. E da allora non se ne sono andati. Prima che mio marito svegliandosi al mattino si chieda chi è la cicciona al suo fianco che gli ha mangiato la moglie, sarà meglio mettervi rimedio.
3) Purtroppo quando ci si sposa, la tv la si guarda in due. Perciò, Dolce e Gabbana, mi rivolgo direttamente a voi: vi prego, vi imploro...smettetela di fare il tipo di pubblicità che fate ai vostri profumi!
Già con questa avevate scatenato una lite di propozioni cosmiche:
Con questa:
avete attentato alla mia quiete di novella sposa...alla prossima mi toccherà chiedere il divorzio!!!
martedì 14 febbraio 2012
Top Ten Tuesday di San Valentino
Qualche settimana fa, ho scoperto questa meravigliosa rubrica del martedì del blog The broke and the bookish, ed essendo appassionatissima di classifiche mi sono ripromessa di parteciparvi quanto prima.
L'occasione di oggi - a proposito, auguri a chi festeggia e anche a chi non lo fa ^^ - capita a puntino. Il blog quest'anno non parla delle migliori 10 storie d'amore nei libri, ma l'anno scorso l'aveva fatto, quindi io aderisco all'appuntamento dell'anno scorso e vi elenco la mia...
...TOP TEN DELLE STORIE D'AMORE NEI LIBRI
1) Orgoglio e pregiudizio: Lizzie e Mr Darcy, un classico. La sua dichiarazione d'amore è un must!
2) Jane Eyre: Mr Rochester doveva essere un Daniel Craig di altri tempi ^^
2) Jane Eyre: Mr Rochester doveva essere un Daniel Craig di altri tempi ^^
3) Mille splendidi soli: Laila e Tariq sono una di quelle coppie che possono sfidare tutti i tempi..
4) Neve di primavera: Kiyoaki e Satoko, un amore che prende l'anima
5) Espiazione: Cecila, Robbie e un vestito verde molto scollato
6) Ho il tuo numero e
7) La regina della casa: non saranno dei cult, ma a me quelle storie d'amore lì piacciono ;)
5) Espiazione: Cecila, Robbie e un vestito verde molto scollato
6) Ho il tuo numero e
7) La regina della casa: non saranno dei cult, ma a me quelle storie d'amore lì piacciono ;)
8) HP: quante storie d'amore in una!
9) L'ombra del vento: nei suoi occhi c'era tutto il mondo...
9) L'ombra del vento: nei suoi occhi c'era tutto il mondo...
e per l'ultimo posto, nonostante l'indecisione voto..
10) Mel di Liz Berry: un classico della mia adolescenza...quanto avrei voluto il fidanzato di Mel, bello, rockettaro e romantico! ;P
E la vostra top ten amorosa, qual'è?
domenica 5 febbraio 2012
Ritorno alle origini...giveaway! ^^
In origine furono i giveaways. Satoko, non ancora sposina, con ancora tempo libero a disposizione e un hobby nascente, quello dello scrapbooking - bellissimo ma con costi elevati VS utente di pochi mezzi - aveva trovato questo stratagemma per tentare di approvvigionarsi di materiali e strumenti per lo scrap, e così aveva aperto un blog. Poi il blog si è evoluto, la nostra scrap alle prime armi si è sposata, ha chiuso il tempo libero in un cassetto da aprirsi in data da destinarsi e non c'è più stata ombra di giveaways in queste pagine.
Ma oggi la nostra Corie ha indetto il suo primo giveaway, nato per festeggiare i suoi 100 followers.
E il premio in palio è il libro di Costanza Miriano, "Sposati e sii sottomessa":
Ma oggi la nostra Corie ha indetto il suo primo giveaway, nato per festeggiare i suoi 100 followers.
E il premio in palio è il libro di Costanza Miriano, "Sposati e sii sottomessa":
No... ehm...non sono io Costanza Miriano. No davvero, non vi convincete di questo. Si si, lo so...lo so che mi son sposat...no no, non sono sottomessa. No, macché? Okay, ho stirato 20 T-shirt al marito, e allora? Si, gli ho rimboccato le coperte, fatto il solletichino sotto i piedini, preparato il biber..ehm, no...preparato la colazione...e cosa vorrebbe dire?
Scherzi a parte, il libro è nella mia wish-list già da un po', e visto che il tema mi sembra appropriato, ci provo ;)
mercoledì 25 gennaio 2012
W..w...w...Wednesdays (2)
Della serie "A volte ritornano", questa settimana - dopo parecchie settimane ^^ - torna anche da parte mia la rubrica "libresca" del mercoledì ideata dal blog Should be reading.
Vi ricordo che bisogna rispondere a 3 domande:
Vi ricordo che bisogna rispondere a 3 domande:
• What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
• What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
• What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)
• What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
• What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)
E andiamo a incominciare ;)
1) non sto leggendo niente ^^ . Cioè, sono nella fase fine libro/inizio libro, quindi per ora inserirò il titolo che sto leggendo da agosto o_O e ancora non ho finito nonostante mi manchi poco..e non so se lo finirò :S
Il libro in questione è Espiazione di Ian McEwan
All'età di tredici anni, in un caldo giorno d'estate del 1935, Briony Tallis sente di essere diventata una scrittrice. La sera stessa, accusando di un crimine odioso un innocente, commette l'errore che la segnerà per tutta la vita.
Eppure la giornata era iniziata sotto i migliori auspici. C'era una commedia da mettere in scena, la prima che Briony avesse mai scritto, e le disavventure matrimoniali della zia Hermione le avevano fornito tre attori quasi perfetti, i cugini arrivati dal nord per trascorrere qualche tempo in casa Tallis. Da Londra invece sarebbe arrivato per il weekend l'amatissimo fratello maggiore Leon con un amico, nientemeno che un industriale della cioccolata. Soltanto la sorella maggiore Cecilia impensieriva Briony per il misterioso rapporto che la legava a Robbie Turner, figlio della loro donna di servizio.
Tutti i personaggi entrano in scena, nella commedia della vita non ci sono prove prima della recita, ogni gesto, ogni parola assume un carattere definitivo, e le responsabilità non si possono cancellare. Ci sono pregiudizi piú forti della generosità magnanima con cui i Tallis avevano sempre pagato gli studi a Robbie. C'è un'immaginazione, quella di Briony, piú forte di qualunque dubbio. Ed è importante per lei precisarlo: perché forse non ha davvero visto il colpevole del crimine, ma comunque sa chi è. Poi sarà troppo tardi per fermare la macchina dell'ingiustizia. La guerra arriva a spazzare via il vecchio mondo con le sue rassicuranti ipocrisie, e durante la ritirata verso Dunkerque Robbie Turner deve fare i conti con gli orrori della violenza, e con una voglia di vivere sconcertante, la voglia di realizzare il sogno d'amore che gli è stato rubato.
Nel frattempo Briony è cresciuta e, sulle orme della sorella, ha iniziato il tirocinio da infermiera in un ospedale di Londra, in prima fila nell'accoglienza dei feriti del fronte francese. Ha anche scritto un romanzo, influenzata da Virginia Woolf, una prima e provvisoria versione degli avvenimenti di quella sera del '35. Ma può un racconto cancellare una colpa? Non è forse lo scrittore come un dio davanti alla propria creazione, unico giudice? Se nessuno può condannarlo, certamente nessuno potrà assolverlo.
2) Ho appena finito di leggere La signora dei funerali di Madeleine Wickham, vero nome di Sophie Kinsella
Fleur Daxeny è bella e affascinante, ma soprattutto è una donna senza scrupoli. Fornita di uno straordinario guardaroba di eleganti abiti neri, consultati i necrologi sul "Times", Fleur si imbuca a funerali e commemorazioni puntando a conquistare ricchi vedovi inconsolabili. Dopo averli sedotti, e dopo aver messo mano alle loro carte di credito, Fleur scompare senza lasciare tracce, almeno fino all'incontro con una nuova, ignara vittima. Questo giochetto le riesce più volte. Ma quando si imbatte nel noioso e prevedibile Richard Favour alla commemorazione dell'amata moglie, qualcosa cambia. Ancora una volta, da vera professionista, Fleur riesce a far breccia nel cuore del povero vedovo, ma le cose non vanno esattamente come lei aveva previsto...
3) Il prossimo libro che leggerò sarà probabilmente Un lavoro sporco di Christopher Moore
Charlie Asher è contento, felice, appagato. Una bella moglie in attesa di un figlio. Un negozio di roba usata. Amici con i quali scambiare le solite quattro chiacchiere. Un'esistenza tranquilla. Quando l'adorata Rachel perde la vita mettendo alla luce la dolce Sophie, la situazione prende decisamente una brutta, bruttissima piega. Charlie, distrutto, inizia a vedere persone e oggetti che non dovrebbero esserci. Che non dovrebbero esistere. Un uomo altissimo color verde menta che appare e scompare a proprio piacimento. Enormi volumi usciti dal nulla che luccicano e si aprono su pagine dense di segreti sull'aldilà. Messaggi misteriosi conditi da teschi e ossa. Corvi spettrali che svolazzano in ogni dove. Conoscenti, amici o perfetti sconosciuti che cominciano a morire. I casi sono due: o Charlie sta impazzendo o qualcosa, qualcuno l'ha scelto per una missione neppure troppo piacevole. Qualcuna, più precisamente, con tanto di falce e nero sudario vuole essere sostituita o aiutata. Ehi, è Un lavoro sporco, ma bisogna pur farlo… E voi? che state leggendo/avete letto/leggerete? ^^
venerdì 20 gennaio 2012
Da bridezilla a wifezilla
Okay, okay, siamo chiare: non sono una stupida. Pur nel mezzo della stampa dei libretti, pur se accecata dal biancore dell'abito, pur se con gli occhi a forma di cuoricino per il 90% del tempo, SAPEVO che in fondo, e neanche tanto in fondo, ci sarebbe stato il rovescio della medaglia.
Ma viverla è, in effetti, un'altra cosa.
Non vi sto dicendo che sto già contattando un avvocato divorzista, no, quello no (non ho trovato nessun candidato valido..no, scherzo! ^^). Ma in effetti la convivenza, più che il matrimonio, non è roba da poco.
Si, perchè l'essere umano medio di tipo "marito" è spesso - non ditemi che siete tra le poche fortunate che non rientrate nella casistica! o_O non me lo dite, vi prego! - poco più autosufficiente di un neonato. Ecco, l'unica cosa che lo differenzia è che non dovete cambiargli il pannolino, e aggiungerei per fortuna!
Ed allora, la prima cosa che una mogliettina sacrifica, oltre alla pazienza, alla manicure, al bloggino adorato, è il proprio tempo libero.
Vi piaceva stare alzate a guardare un film in tv? Dimenticatelo, c'è il monte stiro che vi aspetta.
Adoravate passare un intero pomeriggio sul divano a leggere? Già, e poi la cena chi la prepara? E chi riordina? Chi lava, stende, pulisce?
Ora, io non ho ancora trovato un rimedio a tutto ciò. Certo, potrei tentare di responsabilizzare il marito, ma so già che sarebbe fatica inutile. Oltretutto il mio fa un lavoro per cui i cinesi impallidirebbero se vedessero i suoi orari, quindi ha un grosso punto a suo favore.
Io invece lavoro a casa...ccheccchulo, pensa la gente. E già, sono proprio fortunata! o_O
Quindi, il mio primo buon proposito del 2012 è di certo cercare di gestire al meglio le mie nuove responsabilità, magari dividendole in qualche modo col gentil consorte, di sicuro tentando di non farmi risucchiare da queste.
Segue a ruota, traslocare. O quello, o mettere casualmente (e ripetutamente) i suoceri sotto con l'auto.
Si, perché i miei suoceri abitano al palazzo accanto. Sarebbe anche carino o comodo se fossero piacevoli, ma loro sono simpatici quanto uno schiaffo al buio. Sembra un film horrror, lo capisco.
Quindi se ogni tanto passate di qui e vedete il blog abbandonato, non biasimatemi. Magari raggiungetemi con un grosso randello, invece ;)
..to be continued...
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