venerdì 18 maggio 2012

Friday Finds (2)

È venerdi, dunque è tempo di Friday Finds, la rubrica ideata da Should be reading, che consiste nel presentarvi i libri che ho scoperto questa settimana. Tanto per tirarmi un po' di antipatia vi scrivo le mie ultime new entries in WL contrassegnate da ALTO. ^^

Il primo libro è di un tale Mathias Malzieu, si intitola La meccanica del cuore e mi piace già dalla copertina:






Questa la trama:

Nella notte più fredda del mondo possono accadere strani fenomeni. È il 1874 e in una vecchia casa in cima alla collina più alta di Edimburgo il piccolo Jack nasce con il cuore completamente ghiacciato. La bizzarra levatrice Madeleine, dai più considerata una strega, salverà il neonato applicando al suo cuore difettoso un orologio a cucù. La protesi è tanto ingegnosa quanto fragile e i sentimenti estremi potrebbero risultargli fatali. L'amore, innanzitutto. Ma non si può vivere al riparo dalle emozioni e, il giorno del suo decimo compleanno, la voce incantevole di una piccola cantante andalusa fa vibrare il cuore di Jack come non mai. L'impavido eroe, ormai innamorato, è disposto a tutto per lei. Non lo spaventa la fuga né la violenza, nemmeno un viaggio attraverso mezza Europa fino a Granada alla ricerca dell'incantevole creatura, in compagnia dell'estroso illusionista Georges Méliès.


C'è poi il nuovo libro di Paola Calvetti, che uscirà solo a gennaio 2013  (edit: appena uscito in libreria ) e si intitola Olivia, ovvero la lista dei sogni possibili:





Inaspettati. Così sono tutti i doni degni di questo nome.
E del tutto inaspettato è l’inizio di questa storia con gli sguardi di due bambini che si sfiorano da lontano, troppo impegnati a fare i conti con il dolore degli adulti per potersi incontrare davvero. E che prosegue anni dopo, quando, a pochi giorni dal Natale, Olivia viene licenziata. O meglio: non viene licenziata perché, come molte sue coetanee, non è mai stata assunta; semplicemente, da precaria, perde il posto di lavoro e si ritrova più precaria e fragile di prima. Così, con la sola compagnia dello scatolone che ha dovuto portare via dall’ufficio, di una buona dose di malinconia e degli insostituibili stratagemmi che la nonna le ha insegnato per affrontare le difficoltà, Olivia si avvia per le strade della sua città. Trovato un riparo temporaneo ma insospettabilmente accogliente in un dimesso bar-tabacchi, scorre il suo curriculum pensando a tutto ciò che quelle pagine, nella loro pragmatica freddezza, tralasciano: gli incontri che l’hanno segnata, gli amori veri e quelli che credeva lo fossero, le persone che non ha fatto in tempo ad abbracciare. E le passioni, i sogni, i fallimenti, la forza dei desideri. In quel bar tabacchi, che con il passare delle ore si popola di personaggi buffi, matti, generosi e pedanti, sull’animo e sui pensieri di Olivia veglia la nonna mai scomparsa davvero dalla sua vita, capace di leggere i segnali segreti della felicità nelle scie di un aereo o nel verso di una poesia, di affidare alla nipote un piccolo appartamento “di salvataggio” e di averle regalato una Polaroid per strappare al tempo gli istanti più belli, complici ideali dell’inarrestabile e salvifica fantasia di Olivia. Tra le mura ospitali di quella provvisoria zattera di salvataggio e nonostante l’esordio di una giornata iniziata nel peggiore dei modi, Olivia sa che le cose migliori le succedono sempre quando ci rinuncia.
Nelle stesse ore, come in un film a montaggio alternato che costruisce un mosaico di coincidenze, irrompono tra le righe i passi di Diego. Anche per lui è un giorno speciale, forse l’alba di un nuovo inizio, che saprà offrire una tregua all’innominabile ferita che ha segnato la sua infanzia. Olivia e Diego non sanno di essersi sfiorati per tutta la vita e non ricordano nemmeno quello sguardo antico che ha reso le loro anime così solitarie e tanto simili. Fra loro vibrano le onde invisibili della serendipità, quella sensazione di euforia che si prova quando si scopre una cosa non cercata mentre se ne sta cercando un’altra. E se è vero che il destino segue regole invisibili, in quelle ore forse, il loro, di destino si sta organizzando in una bizzarra successione di eventi guidata dalla casualità.


Poi c'è Limbo di Melania Mazzucco:






La vigilia di Natale, Manuela Paris torna a casa, in una cittadina sul mare vicino Roma. Non ha ancora ventotto anni. È assente da tempo, da quando è andata via ­ ancora ragazza ­ per fare il soldato. In fuga da un'adolescenza sbandata, dalle frustrazioni di una madre che cerca attraverso di lei il proprio riscatto e dalle lacerazioni della sua famiglia. Con rabbia, determinazione e sacrificio, Manuela si è faticosamente costruita la vita che sognava, fino a diventare sottufficiale dell'esercito e comandante di plotone in una base avanzata del deserto afghano, responsabile della vita e della morte di trenta uomini. Ma il sanguinoso attentato in cui è rimasta gravemente ferita la costringe a una guerra molto diversa e non meno insidiosa: contro i ricordi, il disinganno e il dolore, ma anche contro il ruolo stereotipato di donna e vittima che la società tenta di imporle. L'incontro con il misterioso ospite dell'Hotel Bellavista, Mattia Rubino, un uomo apparentemente senza passato e, come lei, sospeso in un suo personale limbo di attesa e speranza, è l'occasione per fare i conti con la sua storia. E per scoprire che vale sempre la pena vivere ­ perché nessuno, nemmeno lei, è ciò che sembra.


E poi c'è un titolo che non mi ricordo nemmeno da dove ho preso, di tali Manuela Salvi e Alessandro Gatti dal titolo Picabo Swayne. Le storie della camera oscura:






A Coldbay, città del futuro in cui il governo controlla l’esistenza dei cittadini, la quindicenne Picabo Swayne ha un segreto: una misteriosa macchina fotografica che le permette di vedere il passato.
Red Bricks, detto anche ‘Quartiere Vecchio’, non è solo il cuore di Coldbay e l’unico angolo rimasto umano nella grigia città, ma anche la casa di Picabo: da quando sua madre è scomparsa misteriosamente, come molti altri adulti di Coldbay, Picabo vive sola, in mezzo agli artisti e ai ribelli contrari allo stile di vita imposto dal governo. I Quattro Reggenti al potere hanno infatti dichiarato lo stato di emergenza e isolato tutte le città per via di pericolose polveri disperse nell’aria; in nome della sicurezza nazionale, hanno anche confiscato tutti i beni ritenuti sospetti, inclusi libri, computer e tutto quello che può lasciare spazio ai ricordi.
La macchina fotografica di Picabo però ha la straordinaria capacità di immortalare il soggetto inquadrato così com’era nel passato. Esiste anche una leva per attivare la modalità ‘futuro’, ma non ha mai funzionato…
Qualcuno però vorrebbe tanto mettere le mani sulla macchina di Picabo… Sarà l’inizio di una serie di scoperte sconvolgenti, che la porteranno a esplorare il sottosuolo di Coldbay, sulle tracce della madre scomparsa, con l’aiuto dei suoi amici e degli indizi ricavati dalle fotografie. E sarà sotto la città che incontrerà un bellissimo e misterioso ragazzo, Jared, da cui si sentirà irresistibilmente attratta …


Io ne ho già comprato uno tra questi, indovinate quale? :)

mercoledì 9 maggio 2012

W..w...w...Wednesdays (3)




Ecco l'appuntamento del mercoledì, per il quale bisogna rispondere a 3 domande:


What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
What do you think you’ll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)


E queste sono le mie risposte:


1) Sto leggendo Monsieur Ladoucette e il club dei cuori solitari di Julia Stuart




Un vento ostinato soffia su Amour-sur-Belle, un paesino incastonato nella splendida campagna del Périgord, un paesino così scialbo che persino gli inglesi rifiutano di andarci a vivere. Qui, il barbiere del villaggio, Guillaume Ladoucette, è costretto a chiudere bottega perché una significativa percentuale dei suoi clienti con l’avanzare dell’età è diventata calva, mentre il resto cerca disperatamente di mantenersi giovane sperimentando nuovi tagli dalla concorrenza. Così Guillaume decide di avviare una nuova attività: un’agenzia per cuori solitari.
Eh sì, perché ad Amour-sur-Belle, nonostante il nome (di cui i trentatré abitanti residui ignorano l’origine) l’amore latita, mentre il tasso di litigiosità è pericolosamente alto: alcuni ostentatamente ignorano Denise Vegier perché sua nonna era stata collaborazionista; il proprietario del caffè si rifiuta di servire Madame Fournier, sospettata di aver avvelenato qualcuno con i funghi. E Madame Ladoucette e Madame Moreau si scambiano insulti da così tanto tempo che ormai sono diventati un’originale forma di saluto… In fondo quasi nessuno si innamora a prima vista, sostiene Guillaume Ladoucette, l’amore è come un buon cassoulet, ha bisogno di tempo e determinazione. Peccato che lo stesso Guillaume non è ancora riuscito a dichiarare il suo amore a quella che – lui lo sa – è la sua anima gemella...



2) Ho appena finito di leggere Gli incubi di Hazel di Leander Deeny



Hazel, un'allegra bambina di otto anni, è ospite della terribile zia Eugenia in compagnia del suo antipatico cuginetto Isambard. Basterebbe l'immagine del vecchio maniero dove vivono i parenti di Hazel per spaventare qualsiasi visitatore, eppure, dopo la prima inquietante giornata con zia Eugenia, la vita comincia a cambiare. Isambard, intatti, presenta a Hazel la sua collezione di cuccioli terrificanti: un cane con la testa di legno, un gruppo di paperelle che fumano sigarette nello stagno, due maiali senza zampe... e questo è solo l'inizio! Una notte Hazel decide di esplorare il giardino e, nascosti tra i cespugli, scopre degli strani mostri: il pitonspino (un pitone con la testa di porcospino), il gorillopardo (un gorilla con il corpo da ghepardo) e la ranostrica (un'ostrica con le zampe da rana). Queste tre curiose creature non sono altro che gli incubi di zia Eugenia che, tutte le notti, disturbano i sogni dell'antipatica signora. Quando Hazel capisce che dietro i mostri c'è il suo caro cuginetto, intenzionato a far morire di paura la zia, si troverà a lottare contro Isambard e imparerà che, nelle favole come nella vita, persine le cose più brutte non sono mai così cattive come possono sembrare.  



3) Dopo probabilmente leggerò Acqua agli elefanti di Sara Gruen



In un giorno degli anni Trenta a Norwich, una piccola città del Connecticut, passa il treno che trasporta "Il Più Strabiliante Spettacolo del Mondo dei Fratelli Benzini", uno di quei circhi itineranti che attraversano in lungo e in largo l'America stremata dalla Grande Depressione col loro strabiliante carico di donne-cannone, nani, mostri e animali esotici. Jacob Jankowski, giovane studente di veterinaria di Norwich, accetta di buon grado la proposta, avanzatagli da Zio Al, il megalomane proprietario del circo dei Fratelli Benzini, di curare gli animali del circo. In quel mondo, sottoposto ai capricci e agli umori del volubile direttore e domatore August Rosenbluth, Jacob viene profondamente turbato da due seducenti figure: Marlena, la bella moglie di Rosenbluth, la ragazza che lascia ogni sera stupefatti gli spettatori coi suoi numeri acrobatici ed equestri, e Rosie, l'immensa, pacifica elefantessa che brama limonate e sembra incapace di obbedire al più semplice dei comandi. Un turbamento pericoloso, visto che sia Marlena che Rosie sono in balìa di Rosenbluth, prime vittime della sua gelosia, dei suoi instabili umori e della sua inarrestabile violenza.



venerdì 4 maggio 2012

I love your blog







La scorsa settimana (forse erano 10 gg fa? ) la mia blogamica Cristina mi ha inviato questo graditissimo premio che richiede di scrivere una serie di rivelazioni su chi lo riceve..eh, eh..cosa complicata se si vuol mantenere l'anonimato!!

Ci proviamo! ^^

Qual è la tua rivista di moda preferita? 
Mi piace molto 'Glamour'

Chi è il tuo cantante/band preferito?
Ecco, anche per me questa è difficile...di certo c'è che quasi tutta la musica italiana non mi piace, e che adoro il pop...se dovessi sceglierne uno solo direi gli U2....marry me, Bonovox!!!! Ops, sono già sposata!!!  *________*

Qual è la tua You Tube Guru preferita?
Non ho una guru (ebbene si, non seguo Clio make up); in genere uso Youtube per guardare vecchie pubblicità o sigle dei cartoni animati..però c'è questa ragazza che ogni tanto posta dei video di sua figlia, una bimba bellissima!! ^^

Qual è il tuo prodotto make up preferito?
What kind of word is? in effetti, non mi trucco moltissimo...però mi piacciono i gloss ;)

Dove ti piace vivere?
In una grande città, possibilmente sul mare. Ho sperimentato i piccoli centri e non fanno decisamente per me..forse farei eccezione per un'isoletta greca: sole, mare e un marito pescatore. Ah già, sarei sempre già sposata! ^^

Qual è il tuo film preferito?
Difficile davvero...direi "Harry ti presento Sally", ma è solo uno di una lunga serie!

Quante paia di scarpe possiedi?
Non moltissime, non sono una fanatica delle scarpe. Compenso con i libri, però!

Qual è il tuo colore preferito?
Negli ultimi anni, mi piace molto il rosa nei suoi toni più forti e brillanti.

E ora passiamo la palla a 10 blogger :)

Ranocchio monello
Imperfect Wife
Una zia aerospaziale
Le bizzarre avventure di Nega
Mandorle e cioccolato
Trismamma
Potolina

Okay, sono solo 7...per ora non me ne vengono altri in mente, se non aggiungere anche le mie blogamiche Cristina e Corie che però l'hanno già ricevuto ;)

A presto! ^^