sabato 21 aprile 2012

Basta piangersi addosso (post semi-serio)


Okay. Affrontiamo la realtà. Un po' sarà stato il matrimonio e il cambiamento che ha portato. Un po' magari non è il miglior anno che io abbia mai vissuto, quello in corso (ma neanche il peggiore, a onor del vero..è meno male!). Fatto sta che questi mesi sono stati duri. C'è stata una nuova vita a cui adattarsi, e c'è la vecchia che non vuole del tutto uscire. C'è un lavoro che.....uhm, come dire...beh, non ci sono altri termini, così com'è fa schifo. Non sono una libera professionista, sono una schiava..poco pagata, molto sfruttata, e per giunta dopo un primo inizio ora non sto imparando più niente. C'è una quotidianeità che non va bene, poche frequentazioni reali, molte virtuali, con cui si rischia sempre più spesso di cadere in fraintendimenti (anche quelli più virtuali che reali, anche se non ci giurerei). E poi ci sono le vecchie preoccupazioni di sempre, lì in un angolo in agguato.
Ebbene, mia cara Satoko, che vogliamo fare? Vogliamo forse continuare a perpetrare la valle di lacrime di biblica memoria? Vogliamo che i buoni propositi rimangano nel cassetto, mentre diventiamo sempre più lunatiche e arrabbiate col mondo? E soprattutto, vogliamo che il maritino si scocci della sua mogliettina nuova di zecca prima di subito?
La risposta...è no, direte voi. È vero, è no. Non è però poi così facile metterla in pratica. Ma sapete che c'è? non voglio sprecare più un attimo. Da ora, h.1:23 di una notte tra il venerdì e il sabato, cambierò il mio atteggiamento verso il mondo, e sono certa che anche le cose pratiche seguiranno.
Fatemi gli auguri ;)

PS: una cara amica (virtuale, ma non per questo meno reale) mi ha fatto dono di una bella e lunga chiacchierata, dalla quale è scaturito l'inizio di questa pace dei sensi (che spero duri) e alla fine mi ha chiesto di non fare la pigra e aggiornare il blog..Susanna, questo è per te! ;)

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