martedì 26 aprile 2011

Teaser Tuesday (2)





Ah, il mio povero blog. Tra il pc formattato, il lavoro da supersfruttata e malpagata che mi affligge, le festività e altro, è stato lasciato in balia di se stesso.
Ma oggi ho deciso di partecipare all'appuntamento con il Teaser Tuesday. E questo perchè, con somma gioia, ho finito il secondo volume della trilogia di Larsson, dopo SOLO un mese e mezzo di lettura  O_o
Ah Larsson...non che non mi sia piaciuto in assoluto, no...ma se tu ti fossi limitato a scrivere solo il primo della trilogia...è vero, tante cose non le avremmo sapute ma..who cares? Ci sarebbero rimasti comunque nel cuore la grandissima Lisbeth e il caro Kalle dannatissimo Blomkvist! Anyway..vi dicevo che ho terminato Larsson...e dopo quest'opera di espiazione mi serviva qualcosa di leggero, e dunque ho messo da parte i vostri preziosissimi consigli sui libri da 10 e lode (perdonatemi ma proprio non ce la facevo a leggere cose come Il nome della rosa  X_x)  e ho scelto la Bertola, con A neve ferma. La Bertola...lei si che è una traduttrice con i contro...fiocchi (che credevate? :P).
Ed è da lì che traggo i miei teaser oggi...so che si dovrebbe aprire una pagina a caso e scegliere dei pezzi a caso e blablabla, ma non ho tempo, e poi ho due pezzetti che son così carini e fanno proprio al caso mio, così procedo ^^

Una delle poche cose su cui i coniugi Trisciuoglio erano sempre andati d'accordo era la convinzione che Emma dovesse studiare, e diventare un pozzo di scienza possibilmente laureata e forse anche premiata col Nobel. Fino a un certo punto, la bambina aveva mantenuto le aspettative. Liceo classico, ottimi voti, gran bella maturità, laurea in Storia con una tesi sulla Stele di Rosetta. Una volta laureata, Emma era riuscita anche a trovare un certo numero di supplenze e varie attività precarie nelle scuole cittadine, e per qualche anno aveva insegnato storia o latino, italiano o geografia a ragazzini e ragazzine. Ma a poco a poco, inesorabile come una marea, era montata in lei una violenta avversione per quel mestiere. No, basta, non ne poteva più, piuttosto che continuare a fare la professoressa avrebbe preferito andare a battere nel bel corso Massimo D'Azeglio che accompagna i torinesi nelle loro fughe verso li mare. Non voleva neanche diventare segretaria, avere un dottorato, lavorare in un ufficio stampa, correggere bozze o scrivere sui giornali. No, guardando i programmi di cucina in tivù, Emma aveva capito che voleva guadagnarsi da vivere preparando torte, pasticcini, budini, creme ed eventualmente uova di Pasqua.(A neve ferma, pagg. 25-26)


Bianca Longhi aveva cominciato a lavorare da Delacroix quattro anni prima, forte di un diploma dell'Istituto Alberghiero, specializzazione Servizio di Sala, una qualifica professionale che aveva conquistato per placare le ansie di sua mamma, una separata pessimista che non avrebbe avuto pace finché l'unica e amatissima figlia non avesse avuto uno 'stipendio in mano', come  diceva lei. E Bianca, quando era eticamente possibile, preferiva assecondare che discutere, così aveva iniziato una carriera di cameriera mentre cercava di decidere come sarebbe diventata miliardaria. Questo era infatti il semplice e chiaro scopo della sua vita. Voleva scegliere un ramo professionale che le consentisse guadagni esorbitanti, onde non dover mai far quadrare il bilancio. Per quanto riguardava lei, il bilancio poteva fare le capriole e andare in giro in autostop, non voleva mai doversi preoccupare di farlo stare dentro i due capi di un mese, come aveva visto fare alla mamma fin dalla prima volta che aveva sbirciato fuori dalla culla. (A neve ferma, pag. 33)

Ecco, se io riuscissi a guadagnarmi da vivere facendo dolci e dolcetti, e se riuscissi a diventare miliardaria...queste sì che sarebbero soddifazioni ;)

7 commenti:

  1. La trilogia di Larsson mi é piaciuta.. Ma.. Io la Bertola la adoro! Scrive romanzi leggeri ma con un acume incredibile.

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  2. Ecco ho trovato un altro libro che mi piacerebbe leggere :) E devo dire che sottoscrivo.. L'idea di vivere facendo dolci, ma senza pensieri economici è davvero un fantastico miraggio, un dolce sogno in cui cullarsi beatamente, specie nei momenti no. Anch'io sono stata piuttosto presa nell'ultimo periodo.. Ora va un po'meglio :) Prima di salutarti aggiungo che mi piace un sacco anche questa nuova veste del tuo blog :) Buona continuazione di giornata. Cris

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  3. e bbrava!! così dopo aver chiesto a noi la dritta ce l'hai data tu sul libro da leggere!!!

    Grazie!

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  4. Ciao...! Il tuo blog è molto carino e confesso di essere già venuta a sbirciarlo qualche volta.. e anche oggi mi ha dato una dritta per ingrassare la mia wish list! Quel libro della Bertola mi ispira davvero tanto..e poi chi non vorrebbe diventare miliardaria facendo dolcetti!?!
    Di Larsson ho letto i primi 2 libri, e mi sono piaciuti molto entrambi. Sono diversi ma a loro modo mi hanno appassionato dall'inizio alla fine. Tra poco mi butterò sul terzo capito! E prima o poi farò anch'io un post sui miei gusti letterari!
    A presto... baci

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  5. @Lagiulietta e Iris87: grazie per i vostri commenti e per il passaggio ;)

    @Corie e Cristina: leggetelo, è davvero davvero carinissimo ^^

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  6. Io e i miei ex compagni di università, tutti aspiranti professori-correttori di bozze-giornalisti ecc. ecc., quando facciamo le rimpatriate e ci ritroviamo demotivati progettiamo sempre di aprire una bella pasticceria!! :-D
    Devo leggere questo libro!

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  7. Ti dirò...io ho fatto la correttrice di bozze e non mi sconfinfera...la prof ahimè, la faccio a domicilio anche io...la giornalista mi manca...mi sa che l'idea della pasticceria resta la migliore ;) Se decidete, fammi un fischio! ^^

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