Oggi niente pensieri negativi. Non permettere a un cielo grigio di tenerti in ostaggio. Non ci sono ricordi che tu non possa affrontare. Un passo alla volta. Mantieni regolare il battito cardiaco e continua per la tua strada.
Da Il mambo degli orsi di Joe R. Lansdale
mercoledì 30 gennaio 2013
venerdì 4 gennaio 2013
Quando l'estate arriverà
Quando qui ho scritto che ero certa che sarebbero arrivate altre belle novità, un po' ho barato.
Perché lo sapevo, anche se non c'era niente di certo e consapevole già.
Perché quello stick fatto il giorno prima era negativo ma io sapevo che non era possibile.
A causa di quella strana debolezza, del sapore ferroso dell'insalata, dell'assenza del mio sintomo principale, ma non solo.
Il giorno dopo aver scritto quel post, mi sono svegliata con la canzone della Nannini in testa
Perché lo sapevo, anche se non c'era niente di certo e consapevole già.
Perché quello stick fatto il giorno prima era negativo ma io sapevo che non era possibile.
A causa di quella strana debolezza, del sapore ferroso dell'insalata, dell'assenza del mio sintomo principale, ma non solo.
Il giorno dopo aver scritto quel post, mi sono svegliata con la canzone della Nannini in testa
Amor che bello darti al mondo
E così, anche se Mr Satoko era al lavoro, ho rifatto lo stick, uno di quelli da ovulazione che mi aveva mandato un'amica a cui era andata bene.
Dopo qualche ora di smarrimento sono andata a comprare un test vero (sbagliando il nome e dando al dottore la tessera per i film invece che quella della farmacia ^^), e quando Mr Satoko è tornato dal lavoro lo abbiamo fatto insieme, e il risultato è comparso quasi subito:
In quei giorni avevo scoperto il blog di Nina, in attesa dopo una fivet, più o meno delle mie stesse settimane, e avevo letto che aveva fatto la prima eco e aveva ribattezzato il suo piccolo embrione il minuscolo. Ed è stato subito Minuscolo anche per me.
Quando ho fatto le beta, il numerone alto mi aveva fatto venire subito un sospetto, e questo sospetto era aumentato alle seconde beta. E aveva avuto conferma alla prima eco. Vedo subito due cerchietti e dico: ma sono due!!! O_o
E la dottoressa mi dice che in realtà..erano due. Che è partita come gemellare ma che una sacca è vuota, il secondo embrione non si è formato.
In compenso Minuscolo è sano e forte, è "grande" 6 mm e ha un bel cuore che batte.
Tuttavia questa prima eco, invece di essere fonte di pura gioa getta una piccola ombra sulla nostra felicità.
Cominciano le paure, che fino ad allora non avevo avuto.
Cominciano anche le nausee che mi fanno star male quasi tutto il giorno ma questo fa parte del pacchetto, e non importa :)
Arriva il giorno della seconda eco. Io faccio parte di quella categoria di donne che le eco..ecco, ma anche no. Perché ho il terrore di sapere cosa si vede.
La dott.ssa mi sgrida perché alzo continuamente la testa ma io ho un bisogno disperato di sapere. Mi tranquillizzo solo quando mi dice che dopo mi avrebbe fatto guardare (penso che allora c'è qualcuno da guardare).
Ed ecco la seconda sorpresa della gravidanza, finora. C'è anche il secondo embrione. Ma mentre Minuscolo è cresciuto, misura 17 mm e il battito si vede meglio (stavolta sì che mi sono emozionata), Miniminuscolo è più piccolo, e senza battito. La dottoressa non gli dà speranze, dice che non andrà avanti, che si riassorbirà.
Io non lo so. Il mio cuore spera che questo bimbo sia solo pigro, che abbia un po' preso dalla mamma. Ma nel contempo non voglio sperarci, perché sarebbe troppo dura, anche se non posso fare a meno di riguardare quell'eco, quelle due virgolette che si fanno compagnia, una più grande e una più piccola.
Sarebbero, dice la gine, due gemelli identici e dello stesso sesso perché sono nella stessa camera gestazionale. Ho scoperto che quando capità così, è una casualità, niente di genetico..è solo l'ovulo che si è sdoppiato. Una casualità, e tante domande - senza risposte - che seguono.
Potrei dire che sono, che siamo felicissimi, ed è assolutamente vero. Perché per questo sogno è stato necessario più di un anno di attesa (no, non faccio parte della categoria oh-sono-incinta-non-so-proprio-quando-sia-successo-non-lo-cercavamo-neanche. E diffidate di tutte quelle che dicono che ci sono riuscite al primo colpo. Certo, può capitare..ma la mia esperienza, anche leggendo il mio forum preferito, è che i tempi si stanno allungano sempre più anche senza che ci siano problemi. Non è un caso che l'OMS abbia alzato a 2 anni i tempi di attesa necessari per avere un figlio. Noi ci abbiamo messo "solo" 13 mesi, e penso che dopotutto possiamo ancora rientrare nella categoria di chi non ha dovuto attendere molto). Però da quella prima eco, ho addosso un'ansia che prima non avevo. O meglio, non avevo in questa misura. Continuo a chiedermi se lì dentro va tutto bene, quanti figli avrò e se anche la prossima eco non mi riserverà qualche sorpresa. Ho le paure che hanno tutte le donne incinte (saprò crescerlo/i?), quelle che hanno tutte quelle che hanno aspettato tanto (come andrà), e questa paura aggiuntiva, e non riesco a fermarla.
Un'amica in attesa mi ha detto che è da ora che dobbiamo iniziare a fare quello che faremo per tutta la vita, fidarci dei nostri figli.
E allora penso alla canzone della Nannini, che sento così mia, forse perché il mio miracolo, che sia fatto di uno o due Minuscoli, arriverà, se tutto andrà bene, in estate.
La metto qui, così magari quando ho paura vengo a rileggermela.
Ogni tanto, di Gianna Nannini
Ogni tanto mi sorprendo
un po' t'invento un po' ti dai
Ogni tanto perdo il filo forse non ci sei
non hai nome chi ti crede fiore di ninfea
Duri un attimo
Ogni tanto fai spavento
prendi tutto e non ti fermo
Amor che nulla hai dato al mondo
Quando il tuo sguardo arriverà
Sarà il dolore di un crescendo
Sarà come vedersi dentro
Quando quest'alba esploderà
Sarà la fine di ogni stella
Sarà come cadere a terra
Ogni tanto mi sospendo foglie al vento vengo da te
Sei celeste melodia, tutto cambierai, per un attimo
Amor che nulla hai dato al mondo
Quando l'estate arriverà
Sarà il dolore di un crescendo
Sarà come riaverti dentro
Ogni tanto penso a te
Sposti tutti i miei confini
Amor che bello darti al mondo
Amor che bello darsi al mondo
Quando quest'alba esploderà
Vivrò nel fuoco di una stella
per lasciare con te la terra.
Quando ho fatto le beta, il numerone alto mi aveva fatto venire subito un sospetto, e questo sospetto era aumentato alle seconde beta. E aveva avuto conferma alla prima eco. Vedo subito due cerchietti e dico: ma sono due!!! O_o
E la dottoressa mi dice che in realtà..erano due. Che è partita come gemellare ma che una sacca è vuota, il secondo embrione non si è formato.
In compenso Minuscolo è sano e forte, è "grande" 6 mm e ha un bel cuore che batte.
Tuttavia questa prima eco, invece di essere fonte di pura gioa getta una piccola ombra sulla nostra felicità.
Cominciano le paure, che fino ad allora non avevo avuto.
Cominciano anche le nausee che mi fanno star male quasi tutto il giorno ma questo fa parte del pacchetto, e non importa :)
Arriva il giorno della seconda eco. Io faccio parte di quella categoria di donne che le eco..ecco, ma anche no. Perché ho il terrore di sapere cosa si vede.
La dott.ssa mi sgrida perché alzo continuamente la testa ma io ho un bisogno disperato di sapere. Mi tranquillizzo solo quando mi dice che dopo mi avrebbe fatto guardare (penso che allora c'è qualcuno da guardare).
Ed ecco la seconda sorpresa della gravidanza, finora. C'è anche il secondo embrione. Ma mentre Minuscolo è cresciuto, misura 17 mm e il battito si vede meglio (stavolta sì che mi sono emozionata), Miniminuscolo è più piccolo, e senza battito. La dottoressa non gli dà speranze, dice che non andrà avanti, che si riassorbirà.
Io non lo so. Il mio cuore spera che questo bimbo sia solo pigro, che abbia un po' preso dalla mamma. Ma nel contempo non voglio sperarci, perché sarebbe troppo dura, anche se non posso fare a meno di riguardare quell'eco, quelle due virgolette che si fanno compagnia, una più grande e una più piccola.
Sarebbero, dice la gine, due gemelli identici e dello stesso sesso perché sono nella stessa camera gestazionale. Ho scoperto che quando capità così, è una casualità, niente di genetico..è solo l'ovulo che si è sdoppiato. Una casualità, e tante domande - senza risposte - che seguono.
Potrei dire che sono, che siamo felicissimi, ed è assolutamente vero. Perché per questo sogno è stato necessario più di un anno di attesa (no, non faccio parte della categoria oh-sono-incinta-non-so-proprio-quando-sia-successo-non-lo-cercavamo-neanche. E diffidate di tutte quelle che dicono che ci sono riuscite al primo colpo. Certo, può capitare..ma la mia esperienza, anche leggendo il mio forum preferito, è che i tempi si stanno allungano sempre più anche senza che ci siano problemi. Non è un caso che l'OMS abbia alzato a 2 anni i tempi di attesa necessari per avere un figlio. Noi ci abbiamo messo "solo" 13 mesi, e penso che dopotutto possiamo ancora rientrare nella categoria di chi non ha dovuto attendere molto). Però da quella prima eco, ho addosso un'ansia che prima non avevo. O meglio, non avevo in questa misura. Continuo a chiedermi se lì dentro va tutto bene, quanti figli avrò e se anche la prossima eco non mi riserverà qualche sorpresa. Ho le paure che hanno tutte le donne incinte (saprò crescerlo/i?), quelle che hanno tutte quelle che hanno aspettato tanto (come andrà), e questa paura aggiuntiva, e non riesco a fermarla.
Un'amica in attesa mi ha detto che è da ora che dobbiamo iniziare a fare quello che faremo per tutta la vita, fidarci dei nostri figli.
E allora penso alla canzone della Nannini, che sento così mia, forse perché il mio miracolo, che sia fatto di uno o due Minuscoli, arriverà, se tutto andrà bene, in estate.
La metto qui, così magari quando ho paura vengo a rileggermela.
Ogni tanto, di Gianna Nannini
Ogni tanto mi sorprendo
un po' t'invento un po' ti dai
Ogni tanto perdo il filo forse non ci sei
non hai nome chi ti crede fiore di ninfea
Duri un attimo
Ogni tanto fai spavento
prendi tutto e non ti fermo
Amor che nulla hai dato al mondo
Quando il tuo sguardo arriverà
Sarà il dolore di un crescendo
Sarà come vedersi dentro
Quando quest'alba esploderà
Sarà la fine di ogni stella
Sarà come cadere a terra
Ogni tanto mi sospendo foglie al vento vengo da te
Sei celeste melodia, tutto cambierai, per un attimo
Amor che nulla hai dato al mondo
Quando l'estate arriverà
Sarà il dolore di un crescendo
Sarà come riaverti dentro
Ogni tanto penso a te
Sposti tutti i miei confini
Amor che bello darti al mondo
Amor che bello darsi al mondo
Quando quest'alba esploderà
Vivrò nel fuoco di una stella
per lasciare con te la terra.
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