Il primo libro è di un tale Mathias Malzieu, si intitola La meccanica del cuore e mi piace già dalla copertina:
Questa la trama:
Nella notte più fredda del mondo possono accadere strani fenomeni. È il 1874 e in una vecchia casa in cima alla collina più alta di Edimburgo il piccolo Jack nasce con il cuore completamente ghiacciato. La bizzarra levatrice Madeleine, dai più considerata una strega, salverà il neonato applicando al suo cuore difettoso un orologio a cucù. La protesi è tanto ingegnosa quanto fragile e i sentimenti estremi potrebbero risultargli fatali. L'amore, innanzitutto. Ma non si può vivere al riparo dalle emozioni e, il giorno del suo decimo compleanno, la voce incantevole di una piccola cantante andalusa fa vibrare il cuore di Jack come non mai. L'impavido eroe, ormai innamorato, è disposto a tutto per lei. Non lo spaventa la fuga né la violenza, nemmeno un viaggio attraverso mezza Europa fino a Granada alla ricerca dell'incantevole creatura, in compagnia dell'estroso illusionista Georges Méliès.
C'è poi il nuovo libro di Paola Calvetti,
Inaspettati. Così sono tutti i doni degni di questo nome.
E del tutto inaspettato è l’inizio di questa storia con gli sguardi di due bambini che si sfiorano da lontano, troppo impegnati a fare i conti con il dolore degli adulti per potersi incontrare davvero. E che prosegue anni dopo, quando, a pochi giorni dal Natale, Olivia viene licenziata. O meglio: non viene licenziata perché, come molte sue coetanee, non è mai stata assunta; semplicemente, da precaria, perde il posto di lavoro e si ritrova più precaria e fragile di prima. Così, con la sola compagnia dello scatolone che ha dovuto portare via dall’ufficio, di una buona dose di malinconia e degli insostituibili stratagemmi che la nonna le ha insegnato per affrontare le difficoltà, Olivia si avvia per le strade della sua città. Trovato un riparo temporaneo ma insospettabilmente accogliente in un dimesso bar-tabacchi, scorre il suo curriculum pensando a tutto ciò che quelle pagine, nella loro pragmatica freddezza, tralasciano: gli incontri che l’hanno segnata, gli amori veri e quelli che credeva lo fossero, le persone che non ha fatto in tempo ad abbracciare. E le passioni, i sogni, i fallimenti, la forza dei desideri. In quel bar tabacchi, che con il passare delle ore si popola di personaggi buffi, matti, generosi e pedanti, sull’animo e sui pensieri di Olivia veglia la nonna mai scomparsa davvero dalla sua vita, capace di leggere i segnali segreti della felicità nelle scie di un aereo o nel verso di una poesia, di affidare alla nipote un piccolo appartamento “di salvataggio” e di averle regalato una Polaroid per strappare al tempo gli istanti più belli, complici ideali dell’inarrestabile e salvifica fantasia di Olivia. Tra le mura ospitali di quella provvisoria zattera di salvataggio e nonostante l’esordio di una giornata iniziata nel peggiore dei modi, Olivia sa che le cose migliori le succedono sempre quando ci rinuncia.
Nelle stesse ore, come in un film a montaggio alternato che costruisce un mosaico di coincidenze, irrompono tra le righe i passi di Diego. Anche per lui è un giorno speciale, forse l’alba di un nuovo inizio, che saprà offrire una tregua all’innominabile ferita che ha segnato la sua infanzia. Olivia e Diego non sanno di essersi sfiorati per tutta la vita e non ricordano nemmeno quello sguardo antico che ha reso le loro anime così solitarie e tanto simili. Fra loro vibrano le onde invisibili della serendipità, quella sensazione di euforia che si prova quando si scopre una cosa non cercata mentre se ne sta cercando un’altra. E se è vero che il destino segue regole invisibili, in quelle ore forse, il loro, di destino si sta organizzando in una bizzarra successione di eventi guidata dalla casualità.
Poi c'è Limbo di Melania Mazzucco:
La vigilia di Natale, Manuela Paris torna a casa, in una cittadina sul mare vicino Roma. Non ha ancora ventotto anni. È assente da tempo, da quando è andata via ancora ragazza per fare il soldato. In fuga da un'adolescenza sbandata, dalle frustrazioni di una madre che cerca attraverso di lei il proprio riscatto e dalle lacerazioni della sua famiglia. Con rabbia, determinazione e sacrificio, Manuela si è faticosamente costruita la vita che sognava, fino a diventare sottufficiale dell'esercito e comandante di plotone in una base avanzata del deserto afghano, responsabile della vita e della morte di trenta uomini. Ma il sanguinoso attentato in cui è rimasta gravemente ferita la costringe a una guerra molto diversa e non meno insidiosa: contro i ricordi, il disinganno e il dolore, ma anche contro il ruolo stereotipato di donna e vittima che la società tenta di imporle. L'incontro con il misterioso ospite dell'Hotel Bellavista, Mattia Rubino, un uomo apparentemente senza passato e, come lei, sospeso in un suo personale limbo di attesa e speranza, è l'occasione per fare i conti con la sua storia. E per scoprire che vale sempre la pena vivere perché nessuno, nemmeno lei, è ciò che sembra.
E poi c'è un titolo che non mi ricordo nemmeno da dove ho preso, di tali Manuela Salvi e Alessandro Gatti dal titolo Picabo Swayne. Le storie della camera oscura:
A Coldbay, città del futuro in cui il governo controlla l’esistenza dei cittadini, la quindicenne Picabo Swayne ha un segreto: una misteriosa macchina fotografica che le permette di vedere il passato.
Red Bricks, detto anche ‘Quartiere Vecchio’, non è solo il cuore di Coldbay e l’unico angolo rimasto umano nella grigia città, ma anche la casa di Picabo: da quando sua madre è scomparsa misteriosamente, come molti altri adulti di Coldbay, Picabo vive sola, in mezzo agli artisti e ai ribelli contrari allo stile di vita imposto dal governo. I Quattro Reggenti al potere hanno infatti dichiarato lo stato di emergenza e isolato tutte le città per via di pericolose polveri disperse nell’aria; in nome della sicurezza nazionale, hanno anche confiscato tutti i beni ritenuti sospetti, inclusi libri, computer e tutto quello che può lasciare spazio ai ricordi.
La macchina fotografica di Picabo però ha la straordinaria capacità di immortalare il soggetto inquadrato così com’era nel passato. Esiste anche una leva per attivare la modalità ‘futuro’, ma non ha mai funzionato…
Qualcuno però vorrebbe tanto mettere le mani sulla macchina di Picabo… Sarà l’inizio di una serie di scoperte sconvolgenti, che la porteranno a esplorare il sottosuolo di Coldbay, sulle tracce della madre scomparsa, con l’aiuto dei suoi amici e degli indizi ricavati dalle fotografie. E sarà sotto la città che incontrerà un bellissimo e misterioso ragazzo, Jared, da cui si sentirà irresistibilmente attratta …
Io ne ho già comprato uno tra questi, indovinate quale? :)